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Pol. Don Bosco A.S.D.
13- EquiGuspini (Don Bosco-Fortitudo=1-1)
13- EquiGuspini (Don Bosco-Fortitudo=1-1)
News pubblicata il 07-01-2016

DON BOSCO-1
FORTITUDO-1    
               
Don Bosco: Mureddu, Scanu (91°Pilloni R.), Corrias, Fois, Melis Andrea, Floris B., Floris L., Vaccargiu (46°Schirru), Cherchi, Pala (63°Munzittu), Cera. (A disp. Dessì, Pisano, Piras, Pittau). All. Salvatore Fadda.
 
Fortitudo: Sogus, Angius, Cadeddu N., Surano, Melis Alberto, Ortu, Pintus, Sedda, Podda, Ariu, Garau. (A disp.  Saba, Ortu, Tedde, Porcu, Pilloni M., Cogoni). All.  Antonio Pola.

Arbitro: Alessio Peddis di Carbonia.

Reti:  4°Ariu (F), 68° Floris L. (D).

Ammoniti:  25°Cera (D) per g.f., 31°Podda (F) per g.f., 44°Sedda (F) per g.f., 45°Vaccargiu (D) per c.n.r., 59°Schirru (D) per c.n.r., 64°Cadeddu (F) per g.f., 71°Munzittu (F) per g.f., 83°Pintus (F) per g.f..

Rec. PT 1 – ST 4.

Guspini – Apertura del 2016 in grande stile al Renzo Laconi di Guspini dove, nel giorno dell'Epifania, va in scena il derby cittadino tra la Don Bosco e la Fortitudo. Il risultato maturato rispecchia fedelmente l'andamento dell'incontro con le squadre che si sono affrontate a viso aperto, senza lesinare energie e grinta, con la giusta intensità e sostanziale correttezza, nonostante il bollettino di guerra finale stilato dal Sig. Peddis che ha comminato ben 9 cartellini gialli. Una Don Bosco più manovriera e una Fortitudo invece più pratica sono l'esito di 90 minuti comunque vivaci e piacevoli con il risultato sempre in bilico. Pubblico abbastanza numeroso (con vasta maggioranza di tifosi gialloblu) visto l'orario (17,30) e nonostante il maltempo che ha fatto temere anche il rinvio della gara. Dopo il precauzionale sopralluogo dell'arbitro con i due capitani lo spettacolo può avere inizio e dopo pochi minuti gli ospiti possono già alzare le braccia al cielo: punizione laterale dell'ex Podda, respinta corta e centrale della difesa neroverde e Ariu, appostato al limite dell'area, fa partire una rasoiata che va ad infilarsi nell'angolino lontano dove Mureddu non può arrivare. Immediata la reazione dei locali che ci provano all'11° con Pala che si libera bene al tiro ma alza troppo la mira. Il vantaggio da sicurezza agli uomini di Pola che approfittano di un leggero favore di vento per controllare e ripartire con la velocità di Garau e dell'altro “temutissimo” ex Pintus (ben conosciuto da queste parti per i 19 gol realizzati nello scorso campionato). I giallo blu sono molto pericolosi ancora sui calci piazzati che mettono sempre pressione a Fois e compagni che riescono comunque a tenere davanti all'attento Mureddu. Ci prova al 27° Pintus con una velenosa punizione ma l'estremo difensore locale risponde con sicurezza. Si fa vivo dall'altra parte l'altro specialista Cera che risponde con un piazzato dalla distanza e Sogus è costretto ad alzare sopra la traversa l'insidiosa traiettoria. Il primo tempo si chiude con una scaramuccia tra Sedda e Vaccargiu che il severissimo arbitro seda subito con il cartellino. Il secondo tempo vede progressivamente cambiare il leitmotiv della partita con la squadra di Fadda che prende decisamente in mano le operazioni facendosi preferire per un buon possesso palla e per il tentativo costante di fare gioco senza buttare mai la palla, grazie anche all'innesto di Schirru che da “peso” all'attacco. È proprio il centravanti al 56° a protestare per un presunto fallo da rigore di Melis Alberto ma l'arbitro ben appostato lo ammonisce per simulazione. A salire in cattedra è il gioiellino locale Luca Floris che inizia a rendersi pericoloso e al 68° manda il visibilio il pubblico quando trova il pareggio infilando Sogus in uscita con un tiro chirurgico al termine di una magistrale triangolazione condotta con Cera. Il pareggio galvanizza i ragazzi di Fadda che spingono ancora e al 74° ci prova ancora l'onnipresente Cera dalla distanza con un tiro insidioso che costringe Sogus alla parata in due tempi. La risposta Fortitudo arriva ancora da calcio piazzato ma Alberto Melis manca l'inzuccata vincente da buona posizione. Dopo un minuto Pintus  supera tre uomini e fa partire un gran tiro che si perde di una spanna sul fondo. Sull'altro fronte imbucata di Corrias leggermente troppo lunga, Luca Floris va comunque in pressione sul portiere che rinvia ma lo colpisce in pieno rischiando il “gollonzo” con la palla che si perde in fallo di fondo. La partita è sempre viva con continui capovolgimenti di fronte e le rispettive difese rimangono sempre vigili. Nel finale il pareggio potrebbe accontentare entrambe ma nessuna delle due squadre si tira indietro e al 93° gli ospiti partono in 3 c 3 in contropiede e ci vuole un doppio grande intervento in acrobazia di Fois a salvare un pallone diretto a Pintus che si sarebbe trovato solo davanti a Mureddu. Dopo quattro minuti di recupero l'arbitro decreta la fine delle ostilità con la grande soddisfazione per la Don Bosco che, nonostante il fulmineo svantaggio, è riuscita a mantenere la calma e riacciuffare un meritato pareggio mentre per la Fortitudo è un duro colpo per le velleità di rimonta sulle 4 battistrada anche se il campionato è ancora lungo e ricco di insidie per tutti.