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Pol. Don Bosco A.S.D.
15-Sindrome da pareggio (Don Bosco-Olimpia Arbus=2-2)
15-Sindrome da pareggio (Don Bosco-Olimpia Arbus=2-2)
News pubblicata il 18-01-2016

DON BOSCO-2
OLIMPIA ARBUS-2

 

Don Bosco: Dessì, Scanu (90°Colomboli), Corrias, Fois, Fanari, Floris B., Floris L., Pala (77°Munzittu), Cherchi, Lisci (85°Melas), Cera. (A disp. Pisano, Vaccargiu, Piras, Melis Al.). All. Salvatore Fadda.

Olimpia Arbus: Putzolu, Pani, Martini, Pillai, Surano, Frau L., Schirru (65°Panariello F.), Frau F., Pinna, Steri, Lecca . (A disp. Corona, Mastino, Ariu, Piras, Frau P., Pusceddu). All. Sandro Mereu.

Arbitro: Maurizio Meloni di Carbonia.

Reti: 13° Floris L. (D), 32°Surano (O) ® , 34°Lisci (D), 49°Steri (O).

Ammoniti: 22°Pinna (O) per g.f., 32°Cherchi (D) per g.f., 34°Frau F. (O) per proteste.

Rec. PT 2 – ST 3.

Guspini – Quarto pareggio consecutivo per la Don Bosco che, tra le mura amiche, impatta 2 a 2 con l'ostica Olimpia Arbus. La squadra arburese si dimostra ancora una volta tabù per i neroverdi che nei 5 incontri ufficiali non sono ancora riusciti a prevalere con lo score che segna 4 pareggi e una sconfitta. La squadra di Fadda si morde le mani per aver sciupato l'occasione per portare a casa la vittoria, facendosi rimontare per due volte ma soprattutto per aver sciupato una serie di occasioni per chiudere definitivamente la contesa, con i due gol ospiti arrivati su calcio piazzato, vero e proprio tallone d'Achille per i guspinesi. L'Olimpia dal suo canto ha avuto il merito di reggere l'urto nel primo tempo e di uscire alla distanza nella ripresa meritando alla fine il pari non avendo mai mollato la presa. I padroni di casa partono subito forte con un pressing alto che mette in difficoltà i biancocelesti e con manovre ariose sugli esterni dove Corrias e Scanu fanno spesso superiorità. Proprio da una azione tutta di prima nasce il vantaggio al 13° con Corrias che serve un delizioso assist per il giovane bomber Luca Floris che si smarca con un contro movimento e di interno destro al volo piazza la palla nell'angolino basso con Putzolu che può solo seguire con lo sguardo. La Don Bosco capisce che può affondare e al 28° da azione d'angolo prima Cherchi e poi Cera ciccano davanti a Putzolu, la palla resta nell'area piccola e Lisci anticipa il difensore calciando a botta sicura. L'attaccante esulta per il gol ma Putzolu con la disperazione ricaccia fuori la palla dalla porta ingannando l'arbitro Meloni che non ravvisa la marcatura e fa proseguire l'azione, la difesa allontana e sulla palla si avventa Bruno Floris che da circa 35 metri vede il portiere fuori dalla porta e lascia partire un gran tiro che si perde di un filo sopra la traversa: sarebbe stato un eurogol. Dal gol fantasma del possibile 2-0 si passa in un attimo al pari dell'Olimpia che nella prima apparizione in area di rigore usufruisce di un sacrosanto calcio di rigore per un ingenuo quanto inutile fallo di Cherchi su Lecca al vertice dell'area grande: dal dischetto Surano non perdona. La gara si mantiene su ritmi elevati e dopo appena due minuti la squadra di casa rimette la testa sopra con Scanu che da destra pennella un cross che Putzolu legge male e a Lisci basta solo inzuccare verso la porta spalancata. Il primo tempo si conclude con la Don Bosco in controllo che non riesce a sfruttare qualche spazio lasciato dagli avversari perdendosi nell'ultimo passaggio o comunque forzando la giocata. All'alba della ripresa la squadra di Mereu riacciuffa il pari con una punizione di Steri da circa 25 metri che trova Dessì impreparato, il portiere si distende ma non riesce a respingere il tiro fuori dallo specchio accompagnando lui stesso la palla in fondo al sacco. Il pareggio toglie fiducia e convinzione ai locali che perdono smalto nella fase di costruzione del gioco e iniziano a perdere le distanze anche a centrocampo consentendo agli ospiti di guadagnare campo. Nonostante tutto al 61° arriva la più ghiotta occasione per il nuovo allungo con Bruno Floris che dal limite fa partire un gran tiro, Putzolu riesce a respingere, sulla palla si avventa come un falco Scanu che incredibilmente coglie la traversa a due metri dalla porta. Con dinamica un po' diversa al 70° arriva il secondo legno di giornata con un cross dello stesso Scanu che incoccia la gamba di Martini, la palla si impenna e finisce la sua corsa proprio sullo spigolo dell'incrocio dei pali con Putzolu quasi sorpreso. Nell'ultima parte di gara l'Olimpia preme e la Don Bosco è un po' sulle gambe e all'88° Pinna ruba palla a Fois a limite dell'area, fa qualche passo ma anziché calciare o servire a rimorchio Lecca si intestardisce consentendo il recupero provvidenziale di Fanari che salva un gol praticamente già fatto. Sul capovolgimento di fronte è invece la squadra arburese a rischiare grosso con un contatto in area ai limiti del regolamento tra Frau L. che si disinteressa della palla e va a dare una spallata a Luca Floris che vola a terra. Nonostante le proteste il direttore di gara (buona la sua prova nonostante i due episodi controversi), non concede il calcio di rigore e manda tutti a fare una doccia calda, molto gradita viste le temperature polari della serata. Si chiude cosi il girone d'andata con le due formazioni che rimangono appaiate in classifica a quota 15 punti, con la Don Bosco che però va fiera di un primato nel girone che senza possibilità di smentita è quello della contemporanea presenza in campo nel finale di gara di ben tre ragazzi del 2000, infatti i gemelli Floris sono stati raggiunti in prima squadra da Enrico Melas al suo esordio assoluto tra i grandi, a dimostrazione del fatto che il mister ha sposato in pieno la linea verde della società che prevede la valorizzazione dei tanti giovani del vivaio.