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Pol. Don Bosco A.S.D.
15-Undici metri indigesti... (Gonnostramatza-Don Bosco=0-0)
15-Undici metri indigesti... (Gonnostramatza-Don Bosco=0-0)
News pubblicata il 15-02-2015

GONNOSTRAMATZA-0

DON BOSCO-0

Gonnostramatza: Cocco, Porcedda F., Oi, Mandis, Urraci (61°Putzolu), Concu M., Tuveri G., Tuveri Fab., Ariu, Porcedda S., Cuscusa. (A disp. Sebis, Ibba, Tuveri Fed., Locci,Tuveri W., Porcu). All. Atzori Stefano

Don Bosco: Vaccargiu M., Scanu, Corrias, Fois, Sibiriu, Podda, Pintus, Cherchi, Schirru (46°Magnano), Munzittu (61°Cuccu), Garau A. (8Pala). (A disp. Mureddu, Pusceddu, Fadda, Pisano). All. Salvatore Fadda.

Arbitro:Matteo Cabras di Cagliari.

Ammoniti: 47°Concu M. (G) per proteste, 50°Oi (G) per g.f., 66°Cocco (G) per g.f..

Note: 67°Pintus (D) manda alto un calcio di rigore.

Rec. PT 1 ST 4.

Gonnostramatza– Mezzo passo falso esterno per la Don Bosco che viene fermata sullo 0 a 0 da un caparbio Gonnostramatza. Un vistoso passo indietro per gli uomini di Fadda che, reduci dalla vittoria nel derby, si sono fatti imbrigliare dai volenterosi avversari dando però l'impressione di non aver giocato con il piglio e la cattiveria giusta per strappare l'intera posta in palio. Nonostante tutto la compagine guspinese ha avuto una serie di occasioni per centrare il bersaglio pieno fallendo addirittura nella ripresa con Pintus il calcio di rigore che avrebbe deciso la gara. Dal canto loro i padroni di casa hanno fatto di tutto per strappare un punticino, tenendo bene il campo e dimostrando che la classifica in alcune circostanze può essere decisamente bugiarda. La partenza dei neroverdi ospiti sembra bene augurante quando al 6° una punizione di Podda dal lato costringe Cocco alla deviazione che anticipa di un soffio l'inzuccata sul secondo palo di Sibiriu. Al 14° pallone filtrante per Schirru che scarica per l'accorrente Podda che calcia un gran destro in corsa, Cocco respinge corto sui piedi di Corrias che non riesce a insaccare sulla pressione della difesa. Da questo momento in poi la gara diventa sonnacchiosa e i marmillesi cercano di impensierire l'infreddolito Vaccargiu M. con la premiata ditta Tuveri che crea qualche scompiglio ma non riesce a centrare mai la porta. La partita si trascina via sino al 44° quando Pintus lanciato a rete viene fermato platealmente da Oi che per grazia divina non viene sanzionato incredibilmente con nessun cartellino, decisione dell'impaurito arbitro Cabras che influirà nel proseguo dell'incontro. Sulla susseguente punizione dal limite Pintus alza troppo la mira e la palla si perde alta sopra la traversa. Ad inizio ripresa la Don Bosco si presenta con la novità Magnano che al 50° viene letteralmente abbattuto da Oi che questa volta prende il giallo sacrosanto ma si salva in virtù della grazia ricevuta a fine primo tempo. La Don Bosco non riesce comunque a sviluppare azioni di nota e le uniche opportunità arrivano quasi esclusivamente dai calci piazzati. Al 51° è il sinistro di Munzittu a sibilare a fil di palo mentre un minuto più tardi è Podda sempre su punizione a rischiare di sorprendere Cocco che viene superato dalla palla che però si perde di poco fuori. Al 58° altro calcio da fermo e il bolide di Pintus si infrange sulla traversa. Che non sia decisamente la giornata giusta, semmai qualcuno volesse ulteriori conferme, al 67° arriva la certificazione: Pintus si avventa su un pallone filtrante e calcia di prima intenzione, Cocco respinge in uscita ma la palla resta nei pressi dell'attaccante guspinese che al momento del dribbling viene agganciato da tergo dall'estremo difensore tramatzese. Rigore ineccepibile che si incarica di battere lo stesso Pintus che però alza di un metro la mira e il pallone si perde beffardo oltre la traversa. I padroni di casa iniziano a prendere fiducia, approfittando dello scoramento tra le file ospiti, seppur con grosse difficoltà di impostazione e cercando di affidarsi ai giocatori di più talento come Tuveri G. che in velocità riesce a mettere a repentaglio la tranquillità di Vaccargiu M. . Qualche tiro dalla lunga distanza e qualche mischia non riescono comunque a spezzare la difesa guspinese che non corre particolari rischi e anzi al 74°Podda sempre su punizione manca il bersaglio per un soffio. L'ultimo sussulto arriva invece in pieno recupero ed è di marca biancorossa quando Tuveri G. riesce a superare in velocità il suo diretto marcatore ma il suo diagonale è largo rispetto ai pali di Vaccargiu M.. Un punto che fa morale per la squadra di casa mentre si respira aria di imbarazzo nello spogliatoio guspinese per aver probabilmente dato l'addio ai sogni di alta classifica.