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Pol. Don Bosco A.S.D.
16- Blitz cagliaritano (Atletico Cagliari-Don Bosco=1-2)
16- Blitz cagliaritano (Atletico Cagliari-Don Bosco=1-2)
News pubblicata il 23-02-2015

ATLETICO CAGLIARI-1

DON BOSCO-2

Atletico Cagliari: Pintus S., Usai, Farci, Castorina, Pusceddu, Sollai, Todde (46°Canu), Corda, Dessì, Portas, Pillosu. (A disp. Edelat, Santoru, Dagostini, Scanu). All. Davide Granella.

Don Bosco: Vaccargiu M., Scanu, Corrias, Fois, Sibiriu (31°Fadda), Cherchi, Pintus D. (86°Pisano), Pala (71°Magnano), Vaccargiu D., Munzittu (80°Madeddu), Garau A.. (A disp. Melis, Pusceddu, Schirru). All. Salvatore Fadda.

Arbitro:Claudio Pili di Cagliari.

Reti:37°Pintus D. (D), 43°Pala (D), 93°Dessì (A).

Ammoniti: 28°Farci (A) per g.f., 62°Sollai (A) per proteste, 65°Pintus D. (D) per c.n.r., 89°Vaccargiu D. (D) per g.f.

Rec. PT 1 ST 4.

Cagliari– Blitz esterno della Don Bosco che si impone per 2 a 1 sull'Atletico Cagliari e si avvicina al gradino più basso del podio. Una vittoria che non fa una grinza quella dei ragazzi di Fadda che, con una condotta di gara attenta e pragmatica, hanno chiuso ogni varco fermando le bocche da fuoco dei padroni di casa accreditate del miglior attacco del girone e riuscendo a capitalizzare le proprie opportunità portando a casa un risultato importante. Un pomeriggio soleggiato accoglie le due squadre in campo che devono però fronteggiare un vento gelido che soffia parallelamente al campo di gioco. Partono prima gli ospiti con il favore di vento ma l'Atletico è squadra ben organizzata che riesce a sviluppare un buon gioco anche se poi trova un muro a ridosso dell'area di rigore. La prima azione degna di nota è proprio della compagine cagliaritana che all'8° sfiora il gol con Usai che penetra in area dalla sinistra e fa partire un cross che il vento trasforma in un tiro che si infrange sul palo interno con Vaccargiu M. battuto. I ragazzi terribili di Granella continuano a macinare gioco ma il “gioiellino” Pillosu è ben controllato dalla difesa guspinese, pronta al sistematico raddoppio di marcatura. Pian piano gli oratoriani prendono fiducia e guadagnano metri e al 28° si guadagnano una punizione dal limite con Pintus D. che però non può calciarla in quanto invitato dall'arbitro a farsi medicare fuori dal campo. Alla battuta si presenta l'altro specialista Munzittu ma il suo siluro sibila a fil di traversa. Lo stesso Munzittu ci prova qualche minuto dopo ma Pintus S. si accartoccia a terra senza farsi sorprendere. Al 37° i guspinesi passano: Davide Pintus batte un calcio d'angolo tagliato che assume una perfida traiettoria grazie al vento e il suo omonimo Simone non riesce nel tentativo disperato di salvare la propria porta. Gioia sfrenata per il capitano di giornata che festeggia al meglio la nascita del proprio figlio a cui va la dedica per un gol voluto e inseguito da tempo. Sulle ali dell'entusiasmo la squadra di Fadda insiste e al 43° trova il raddoppio: l'Atletico è un po' lezioso nel giro palla difensivo e Pintus con grande caparbietà va in pressione e ruba palla a Pusceddu, vede con la coda dell'occhio l'inserimento centrale di Pala che arpiona il pallone e con un movimento da vero centravanti si gira in un fazzoletto e infila imparabilmente alle spalle dell'estremo difensore cagliaritano. Il doppio vantaggio è una buona dote per la ripresa ma l'Atletico entra in campo determinato a sfruttare a sua volta i favori di Eolo. Al 56° brivido sulla panchina ospite quando una punizione di Portas si infila alle spalle di Vaccargiu M. che scansa volontariamente la palla in quanto l'arbitro Pili aveva decretato una punizione indiretta. Al 64° angolo dello specialista Portas, la palla attraversa l'area piccola e sul secondo palo svetta Castorina di testa ma Vaccargiu è un felino e si oppone alla grande. La Don Bosco cerca di allentare la pressione e quando parte è devastante: Munzittu pesca ancora l'inserimento dell'onnipresente Pala che anticipa di esterno l'uscita del portiere che sullo slancio lo travolge. Potrebbero starci gli estremi per il calcio di rigore e l'espulsione di Pintus S. ma l'arbitro se la cava con un “diplomatico” calcio d'angolo. I locali non demordono alla ricerca del gol che riaprirebbe la gara. Al 71° Sollai trova uno spiraglio in area e in girata costringe Vaccargiu M. ad un autentico miracolo. Al 78° Portas dalla distanza su punizione scheggia la parte alta della traversa. All'83° il neo entrato Magnano si porta a spasso il suo marcatore e quasi a limite dell'area intravede la possibilità del tiro a giro che sembra andare ad insaccarsi proprio nel sette ma è un effetto ottico perché la palla esce di un pelo. Nel finale il tecnico guspinese cerca di dare nuova linfa sostituendo Munzittu e Pintus stremati e al passaggio dell'Ave Maria i locali trovano il gol con Dessì che in acrobazia supera Vaccargiu M. con la difesa ferma a protestare per una vistosa spinta di Sollai su Fois non sanzionata dal signor Pili. Ma non c'è più tempo per i cagliaritani per tentare un ultimo arrembaggio perché i guspinesi si guardano bene dal tenere il più lontano possibile la palla dalla propria area di rigore. Triplice fischio atteso con soddisfazione dalla compagine guspinese mentre per l'Atletico è una battuta d'arresto inattesa, con la vetta che dista ora 5 punti.