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4-Neroverdi a corrente alternata (Medio Campidano-Don Bosco=2-2)
News pubblicata il 17-11-2014
MEDIO CAMPIDANO-2
DON BOSCO-2 Medio Campidano: Deidda, Addis, Lilliu M., Cocco (86°Matta), Lisci, Schirru, Sanna, Zonca (66°Medda), Martis (89°Marras), Piras, Matzeu (46°Lai). (A disp. Manca, Lilliu P.,Casu). All. Ottavio Murgia. Don Bosco: Vaccargiu R., Scanu, Corrias, Sibiriu, Melis (38°Magnano), Cherchi, Pintus, Pala, Vaccargiu D., Podda, Pusceddu (84°Garau). (A disp. Mureddu, Fadda, Liscia, Madeddu, Fois). All. Salvatore Fadda. Arbitro: Stefano Cabiddu di Cagliari. Reti: 18°Piras (M), 55°Magnano (D),59°Pintus (D), 77°Martis (M). Ammoniti: 67°Addis per g.f. (M), 75°Piras per c.n.r. (M), 81°Magnano per g.f. (D). . Rec. PT 0- ST 4. Ussaramanna – Medio Campidano e Don Bosco impattano per 2 a 2 al termine di una gara combattuta e ricca di emozioni. In un pomeriggio che faceva presagire tempesta, dopo un brutto primo tempo ed un inizio ripresa horror, la squadra di Fadda riesce a rivedere la luce con un uno-due micidiale ma poi si fa riprendere dalla mai doma compagine di Ussaramanna. Un risultato alla fine giusto con entrambe le squadre che possono recriminare sull'andamento dell'incontro avendo avuto le stesse l'opportunità di chiudere il match in proprio favore buttando alle ortiche il risultato pieno. Parte bene la squadra di Ottavio Murgia che al 12° sfiora il vantaggio con il lesto Martis che arpiona un pallone in area, si libera di Cherchi con una finta ma trova sulla sua strada Vaccargiu che si salva di piede. Due minuti più tardi timida reazione guspinese con Pintus che anticipa con la punta Deidda ma la difesa riesce a libera a porta vuota. I gialloblu di casa si fanno sempre più insidiosi e al 18° trovano il vantaggio con un perfetto rasoterra dal limite dell'area di Piras, pronto a impattare di prima intenzione una corta respinta della difesa. Al 21° la Don Bosco reclama per un presunto atterramento in area di Lisci ai danni di Pintus ma l'arbitro lascia proseguire. Medio Campidano vicina al raddoppio al 30° con un perfetto stacco aereo di Schirru ma Pala salva sulla linea. Una manciata di minuti dopo Pintus si infila bene in area ma invece di servire al centro un compagno a rimorchio tenta un improbabile conclusione che si perde sul fondo. La prima frazione si chiude con Magnano che subentra a Melis per dare più peso al reparto offensivo dei nero verdi apparsi decisamente sottotono. Ci si aspetta una reazione guspinese ad inizio ripresa ma sono invece i locali a produrre un grosso sforzo alla ricerca del raddoppio, approfittando del momento di confusione e sconcerto tra le file ospiti. Al 47°Martis si invola verso la porta ma viene chiuso alla grande dall'uscita disperata di Vaccargiu che sbroglia in due tempi. Passa solo un minuto e Piras si “beve” Scanu e lascia partire un diagonale che supera Vaccargiu ma Sibiriu in scivolata salva ad un soffio dalla linea bianca. Il momento di imbarazzo non è finito perché al 54° su azione susseguente ad un angolo Lai salta più in alto di tutti ma il suo urlo di gioia viene strozzato in gola da Scanu appostato vicino al palo. I vari pericoli scampati ridanno coraggio e baldanza alla squadra di Fadda che in cinque minuti ribalta il risultato. Al 55° Pintus imbecca Magnano che si fa spazio in area da buon centravanti e fulmina Deidda con un tiro imprendibile. Il pareggio ridà morale e al 59° questa volta è Pala a trovare Pintus nello spazio e il tiro ad incrociare dell'attaccante non da scampo all'incolpevole Deidda. La Don Bosco ha il demerito di non infliggere il colpo del k.o. in un momento di scoramento nelle file ussaramannesi e ridando fiato agli uomini di Murgia che al 77° colgono al volo l'occasione con la complicità del direttore di gara che dapprima inverte un fallo laterale e nella stessa azione non punisce il netto mani di Cocco che serve poi Martis che di prima intenzione fulmina Vaccargiu. A nulla valgono le proteste guspinesi che con rabbia si ripropongono subito in avanti e all'80° potrebbero passare nuovamente ma Addis si allunga per salvare sulla linea un tiro di Pintus che di punta aveva anticipato Deidda in uscita. L'ultimo sussulto ad una gara movimenta ma fondamentalmente corretta, lo regala Garau che di punizione dal limite fa la barba al palo dando l'illusione del gol ai propri compagni. Alla fine della fiera resta il classico bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto che darà lo spunto per i dibattiti settimanali e per le correzioni dei tanti errori commessi in vista dei prossimi impegni, con la Don Bosco ancora alla ricerca della sua vera identità. Da questo punto di vista sarà decisivo il trittico di partite della settimana prossima che vedrà i ragazzi di Fadda affrontare in rapida successione Pgs San Paolo e Gonnostramatza (recupero 2° giornata) in casa e Folgore 2012 in trasferta. |
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