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Pol. Don Bosco A.S.D.
5-Fuso...orario... (Don Bosco-Fortitudo=0-4)
5-Fuso...orario... (Don Bosco-Fortitudo=0-4)
News pubblicata il 30-10-2016

DON BOSCO-0
FORTITUDO-4

Don Bosco: Mureddu, Scanu, Garau, Colomboli D., Pistis, Corrias, Salis, Cera, Pisano C. (70°Sanna), Usai (85°Pilloni R.), Piano (56°Colomboli M.). (A disp. Caddeo, Dessi, Floris M., Atzeni) . All. Salvatore Fadda.

Fortitudo: Sogus, Cadeddu M., Cadeddu N., Cogoni, Melis, Collu, Casula (85°Angius), Sedda, Cossu (85°Pilloni M.), Pintus, Ariu (70°Podda) . (A disp. Vaccargiu, Pibi, Concas, Sanna). All. Cristian Surano.

Arbitro: Marco Ariu di Carbonia.

Reti: 1°Ariu, 46°Pintus, 85° 93° ® Cogoni.

Ammoniti: ………...

Rec. PT 1 – ST 4.

Guspini– Prova di forza della Fortitudo che si aggiudica il derby cittadino con i cugini della Don Bosco e continua la corsa a braccetto in vetta alla classifica con l'altra capolista Giov. Samassi. Vittoria da grande squadra quella degli uomini di Surano, forse ingiusta in termini di punteggio per la squadra di casa, maturata con una condotta di gara senza particolari squilli ma tatticamente perfetta e con il cinismo che s'addice a chi ha in mente un obiettivo da raggiungere. La Don Bosco ha cercato di opporsi con dignità, disputando una partita generosa, a tratti alla pari dove a fare la differenza sono i soliti errori di inesperienza che caratterizzano il periodo. Gli uomini di Fadda probabilmente hanno dimenticato in nottata di portare indietro le lancette dell'orologio e a incanalare l'incontro è l'uscita dai blocchi di partenza dell'undici di Surano, bruciante quanto quella di Usain Bolt, con il gol probabilmente più veloce nella storia del derby: palla al centro, apertura sulla destra per Casula che trova un insolita prateria, si dirige sul fondo e crossa al centro, palla pizzicata da un difensore di casa e rimbalzo che arriva con i giri giusti sui piedi dell'accorrente Ariu che di contro balzo timbra anche quest'anno il cartellino, sono appena trascorsi 17 secondi dallo start. Smaltito il fuso orario, i nero verdi iniziano a prendere campo e riescono a costruire qualche buona trama di gioco. Al 14° combinazione sull'esterno tra Piano e Scanu con quest'ultimo che prova la girata che lambisce la traversa. Al 22° ancora Piano in versione assistman per Cera che anticipa Sogus in uscita e mette in area per l'accorrente Usai che però con la porta completamente sguarnita non riesce a trovare il tempo giusto e Cadeddu M. allontana il pericolo. Sull'altro fronte al 42° Casula taglia il campo orizzontalmente e reclama per un presunto rigore ma l'arbitro Ariu ben appostato fa cenno di proseguire. Al 44° la palla gol più importante per i ragazzi di casa: Pisano affonda sulla sinistra e serve al centro per Salis che prende il tempo all'avversario ma da posizione invidiabile “ciabatta” con il sinistro un pallone che avrebbe meritato miglior sorte. Quando si dice che le sventure non vengono mai da sole, ecco che ad inizio ripresa la Don Bosco si fa male con le proprie mani: calcio di inizio a proprio vantaggio ma subito palla persa, Sedda apre sulla destra per Casula che ha tutto il tempo di addomesticare la palla e guardare per il taglio dentro l'aria di Pintus che anticipa l'uscita di Mureddu e deposita in rete a porta vuota. Questa volta i secondi trascorsi sono 32 ma il risultato è lo stesso. La gara ormai è in ghiaccio per la capolista anche se la Don Bosco cerca con orgoglio di salvare almeno la faccia. L'ingresso in campo di Colomboli e Sanna da vivacità e al 74° Cera sfiora il gol con una bella girata che va a sfiorare il palo. Quattro minuti più tardi punizione dal limite di Cera, respinta corta di Sogus, Colomboli ci prova ma il portiere riesce ancora a opporsi e poi blocca sul terzo tentativo ancora di Cera. Quando la gara sembra dirigersi stancamente verso il triplice fischio la Fortitudo assesta i colpi del K.O. definitivo. All'84° Mureddu deve opporsi al diagonale di Cogoni. È il preludio al gol che nasce un minuto più tardi da una rimessa dal fondo di Pistis, Sedda svetta di testa a centrocampo e la palla perviene a Cogoni che si infila nella statica difesa di casa e batte Mureddu in sconsiderata uscita. Prima del recupero i padroni di casa reclamano per un evidente braccio in area di Sedda su una punizione di Cera con l'arbitro che giudica tutto involontario mentre al 93° non può esimersi dall'assegnare il penalty per la scellerata entrata di frustrazione di Scanu su Podda. Dal dischetto Cogoni non fa sconti e sigilla il risultato e la vetta della classifica. I migliori: Cogoni e il giovane Casula per gli ospiti, Matteo Colomboli per i locali.